Oggi voglio parlare di un tema fondamentale per chi fa marketing o impresa: lo studio della concorrenza.
Siamo tutti d’accordo sul fatto che sia importante studiare i nostri competitor, ma a volte potrebbe essere meglio evitare di farlo.
Non sto dicendo nulla di eretico, ma voglio aiutarti a comprendere un concetto complesso ma fondamentale.
Di solito, quando studi la concorrenza, cosa fai? Guardi i loro social media, giusto? O i loro webinar? O cosa dicono?
Oggi, molti miei colleghi ti dicono che devi studiare i “micro-dati” che le persone lasciano in giro.
Ti dicono “Devi studiare cosa fanno sui social, che contenuti pubblicano o leggono”
Sicuro che sia la soluzione giusta?
È fondamentale comprendere questo concetto: le persone tendono a mentire e a far vedere una parte di loro che non esiste.
Questo vale per le persone e per le imprese… quindi, per i tuoi concorrenti!
Le persone non sono sempre oneste e il loro comportamento online può essere diverso dalla loro vera personalità o opinioni.
Tuttavia, è importante considerare che il comportamento online può essere influenzato dalle dinamiche della rete sociale e dai suoi meccanismi di incentivazione.
Ad esempio, sui social media, le persone possono sentirsi incentivati a pubblicare contenuti che sono popolari o che ricevono molti like o condivisioni, anche se non riflettono necessariamente le loro opinioni o i loro valori.
Inoltre, le persone online possono anche sentirsi protette dall’anonimato e agire in modo più aggressivo o inappropriato rispetto a come si comporterebbero offline.
Quindi, è importante valutare attentamente le informazioni che riceviamo, sia online che offline, piuttosto che assumere automaticamente che tutto ciò che ci viene detto è vero.
Chiaro? Il comportamento delle persone online può essere influenzato da diverse dinamiche.
In sostanza, guardi tutto ciò che è visibile in superficie, dimenticando un concetto fondamentale: sta funzionando? è vero?
Il segreto sta tutto qui: non guardare solo ciò che vedi in superficie, ma analizziamo i dati e cerchiamo di comprenderli.
Ad esempio, se hai un centro di bellezza e vai a vedere altri centri e noti che hanno molti like sui social media, questo ti porta a pensare che stiano facendo bene, giusto? Ma su quali basi? E se quei like fossero solo il risultato di inserzioni pubblicitarie e non fossero naturali?
Spesso sento persone dire: “Il mio concorrente sta facendo bene perché vedo che…”. Ma dobbiamo uscire dal tunnel e capire che la concorrenza va studiata, ma non deve essere presa come il nostro unico punto di riferimento per il mercato. Prima di tutto, dobbiamo fare i nostri compiti a casa.
Quindi, cosa dobbiamo fare? Dobbiamo capire il motivo per cui stiamo analizzando la concorrenza. Solo allora possiamo prendere alcuni concetti, tecniche, strategie o offerte che i nostri competitor stanno utilizzando e renderle nostre, modellandole in base alle nostre esigenze.
👉🏼 Non fermarti alla superficie, studia la concorrenza in modo accurato e analizza i dati per comprendere il mercato in cui operi e distinguerti dalla concorrenza.
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